Cose da non perdere a Firenze? Santa Maria del Fiore

Fra le cose da non perdere a Firenze, dobbiamo assolutamente indicarvi la visita alla cattedrale di Santa Maria del Fiore.
L’8 settembre 1296 veniva posata la prima pietra che avrebbe dato vita a Santa Maria del Fiore, oggi semplicemente conosciuta come il Duomo di Firenze. Veniva costruita sulle rovine di Santa Reparata e venne consacrata il 25 marzo 1436 giorno che fu assunto come inizio dell’anno del vecchio calendario fiorentino e che a tutto oggi viene festeggiato a Firenze come capodanno fiorentino.

Doveva essere la chiesa “ più onorabile di tutta la Toscana e la più riccamente adorna di sculture”, alla sua ultimazione nel 400 il Duomo di Firenze risultava essere la chiesa più grande di Europa.

Cose da non perdere a Firenze: Santa Maria del Fiore

Arnolfo di Cambio fu il suo architetto, già affermato a Firenze e autore di Santa Croce, che però non vide mai la conclusione del suo Duomo. Morì tra il 1302 e il 1310. Sappiamo per certo che nel 1302 abbandonò i lavori e ne prese il posto, cinquanta anni dopo, Francesco Talenti che ampliò il progetto originale. Il motivo dell’ abbandono  di Arnolfo furono forse gli alti costi per le lotte interne di guelfi bianchi e guelfi neri che assorbivano gran parte delle risorse economiche di Firenze; forse la morte del papa Bonifacio VII finanziatore dei lavori e protettore di Arnolfo di Cambio; forse la morte del vescovo Monaldeschi promotore della costruzione della nuova cattedrale o forse la stessa morte dell’architetto.

Arnolfo comunque lasciava una struttura ben avviata con tanto di statue e decorazioni marmore.

I lavori  di Santa Maria del Fiore partirono dalla facciata e non  dal’abside come solitamente accadeva, perché la piazza non era grande come quella di oggi ed era ingombra di edifici sacri e privati che il Comune doveva espropriare e naturalmente occorreva tempo per farlo. La nuova struttura doveva lasciare più spazio al Battistero.

Si arrivò al 1366 che la zona absidale ancora non era stata costruita, la struttura avrebbe dovuto reggere l’enorme cupola che già Arnolfo di Cambio aveva previsto a coronamento, ma per vedere la cupola ultimata bisognerà aspettare il 1436 sul progetto del grande Brunelleschi.

Nel 1359 lo stesso Talenti termina il meraviglioso campanile di Giotto donando così a Piazza Santa Maria del Fiore l’aspetto odierno.

Santa Maria del Fiore, il cui nome fa riferimento al giglio di Firenze, nel tempo subì moltissime modifiche. Il piano originale di Arnolfo fu ampliato, i lavori si fermarono a lungo e Firenze passò uno dei momenti più bui della sua storia: era il 1348 e la peste si diffuse in città. Niente però impedì ai grandi maestri del passato di edificare una delle piazze più belle del mondo, chissà se mai avrebbero potuto sospettare che ancora oggi, nel XXI secolo, persone da tutto l mondo vengono a Firenze per vedere le loro opere.

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Tips:  Per visitare in autonomia il complesso dell’Opera del Duomo (Santa Maria del Fiore, Campanile di Giotto, Santa Reparata e Campanile di Giotto) potete trovare i biglietti sul sito ufficiale sito ufficiale: Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore